LIST OF PUBLICATIONS (ISI Journals)
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NOTE BIOGRAFICHE
Andrea Secchi (n. 1966) ha conseguito la Laurea Magistrale in Chimica presso l'Università degli Studi di Parma nel 1992. Presso la stessa Università, dal 1993 al 1995, ha svolto il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche, sviluppando, sotto la supervisione del Professor Andrea Pochini, nuove strategie sintetiche per la funzionalizzazione di recettori macrociclici appartenenti alla classe dei calixareni. Nel 1999 è entrato a far parte del Dipartimento di Chimica Organica e Industriale dell'Università degli Studi di Parma come Ricercatore di Chimica Organica. Nel 2001 è stato Visiting Scientist presso il Centre d'Elaboration de Matériaux et d'Etudes Structurales (CEMES/CNRS) di Tolosa (Francia) realizzando la sintesi di lander molecolari come sonde per lo studio delle interazioni tra dispositivi molecolari e superfici. Dal 2010 è Professore Associato di Chimica Organica presso il Dipartimento di Chimica, Scienze della Vita e Sostenibilità Ambientale dell'Università degli Studi di Parma, dove svolge attualmente la sua attività di ricerca e didattica.
ATTIVITA' DIDATTICA CORRENTE
ATTIVITA' DIDATTICA PRECEDENTE
Durante tutta la sua attività didattica è stato relatore o correlatore di oltre sessanta tesi sperimentali in chimica organica per il Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Chimica Industriale. Supervisore di cinque dottorati di ricerca tesi in Scienza e Tecnologia dei Materiali Innovativi e tre in Scienze Chimiche.
ATTIVITA' ORGANIZZATIVE CORRENTI E PRECEDENTI:
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
Dal 1994 al 1997 ha partecipato al programma CEE “Human Capital and Mobility”. Nel 1995 ha partecipato al programma INTAS. Nel 2004 ha iniziato una collaborazione con il Dr. Mathias Brust dell'Università di Liverpool (UK) per la funzionalizzazione di nanoparticelle d'oro con derivati calixarenici. Nel 2007 ha collaborato con il Dr. Anton Plech dell'Università di Costanza (Germania) per studiare i processi di autoassemblaggio tra nanoparticelle d'oro rivestite con calix[4]arene. Nel 2011 ha collaborato con il Prof. Guy Royal dell'Université Joseph Fourier di Grenoble (F) in uno studio finalizzato alla sintesi di derivati polirotaxanici a base calix[6]arenica. Nel 2020 ha collaborato con i Proff. Ivan Jabin e Michel Luhmer dell'Université Libre de Bruxelles (ULB) studiando l'incapsulamento di sali di stilbazonio fluorescenti in derivati calix[6]arenici mediante spettroscopia NMR.
ATTIVITA' SCIENTIFICA (BREVE RIASSUNTO)
I suoi attuali interessi di ricerca includono la chimica supramolecolare, il riconoscimento molecolare e le nanoscienze. All'inizio della sua carriera di ricercatore accademico, si è occupato principalmente della funzionalizzazione regioselettiva di "calixareni" da impiegare per il riconoscimento selettivo di coppie ioniche e specie organiche neutre in solventi a bassa polarità. Successivamente, la sua ricerca si è focalizzata nell'impiego di una serie di recettori eteroditopici a base calix[6]arenica come componenti attivi di prototipi di "macchine molecolari" basati su pseudorotaxani e rotaxani. Successivamente ha concentrato i suoi interessi di ricerca sul trasferimento dei precedenti risultati alla preparazione di nanomateriali funzionali ibridi, organici-inorganici. Tali macrocicli sono stati infatti utilizzati come rivestimenti intelligenti per nanoparticelle plasmoniche, isotropiche e anisotropiche, di oro, argento, rame e nanoparticelle magnetiche a base di ossido di ferro e come componenti attivi per la fabbricazione di monostrati autoassemblati su rame e silicio (2D-SAM). Attualmente sta sviluppando e sintetizzando coloranti NIR polimetinici e croconainici da ibridare con materiali plasmonici e valutando l'effetto dell'inclusione in gabbie macrocicliche sulle proprietà ottiche di diversi cromofori organici. La sua intera carriera accademica è stata documentata da 94 articoli scientifici (e cinque capitoli di libri) pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed.
BIBLIOMETRIA
BIOGRAPHICAL NOTES
Andrea Secchi (b. 1966) completed his MSc (Honors) in Chemistry at the University of Parma in 1992. At the same University, from 1993 to 1995, he carried out his PhD studies in Chemical Sciences, developing novel synthetic strategies for the functionalization of calixarene-based receptors under the supervision of Professor Andrea Pochini. In 1999, he joined the Department of Organic and Industrial Chemistry of the University of Parma as Assistant Professor of Organic Chemistry. In 2001 he was a Visiting Scientist at the Centre d'Elaboration de Matériaux et d'Etudes Structurales (CEMES/CNRS) in Toulouse (France), working on the synthesis of "molecular landers" as probes for the molecular device–metal surface interactions under the supervision of Dr André Gourdon. Since 2010 is an Associate Professor of Organic Chemistry at the Department of Chemistry, Life Sciences and Environmental Sustainability of the University of Parma, where he is currently doing his research and teaching activities.
CURRENT TEACHING ACTIVITY
FORMER TEACHING ACTIVITY
During his entire teaching activity, he was supervisor or co-supervisor of over sixty experimental theses in organic chemistry for the MSc in Chemistry and Industrial Chemistry. Supervisor of five Ph.D. theses in Science and Technology of Innovative Materials and three in Chemical Sciences.
CURRENT AND FORMER ORGANISATIONAL ACTIVITIES
INTERNATIONAL COLLABORATIONS
From 1994 to 1997, he took part in the CEE "Human Capital and Mobility" program. He participated in the INTAS program in 1995. In 2004, he started a collaboration with Dr. Mathias Brust of the University of Liverpool (UK) for the functionalization of gold nanoparticles with calixarene derivatives. In 2007, he collaborated with Dr. Anton Plech of the University of Constance (Germany) to study the self-assembly processes between calix[4]arene-coated gold nanoparticles. In 2011, he collaborated with Prof. Guy Royal of the Université Joseph Fourier of Grenoble (F) in a study aimed at the synthesis of polyrotaxane calix[6]arene-based derivatives. In 2020, he collaborated with Prof. Ivan Jabin and Michel Luhmer of the Université Libre de Bruxelles (ULB) by studying the encapsulation of stilbazonium guest in calix[6]arene derivatives by NMR spectroscopy.
SCIENTIFIC ACTIVITY (SHORT ACCOUNT)
His current research interests include supramolecular chemistry, molecular recognition and nanoscience. At the beginning of his career as an academic researcher, he mainly addressed the regioselective functionalisation of "calixarenes" to be used for the selective recognition of ionic pairs and neutral organic species in low-polarity solvents. Subsequently, his research focused on using a series of heteroditopic receptors based on calix[6]arenes as active components of pseudorotaxanes and rotaxanes as "molecular machines" prototypes. He then concentrated his research interests on transferring previous results to prepare hybrid, organic-inorganic, functional nanomaterials. These macrocycles have, in fact, been used as "smart coatings" for plasmonic isotropic and anisotropic nanoparticles of gold, silver, and copper. The same type of macrocycles y has also been used as coatings for FexOy magnetic nanoparticles and as active components for manufacturing self-assembled monolayers on copper and silicon (2D-SAM ). He is currently developing and synthesising polymethine and croconaine-based NIR dyes to hybridise with plasmonic nanomaterials and evaluating the effect of encapsulation of organic dyes in molecular cages on their optical properties. His entire academic career has been documented by 95 scientific papers (and five book chapters) published in peer-reviewed international journals.
BIBLIOMETRICS