Le sollecitazioni psicosociali alle quali siamo sottoposti quotidianamente possono influenzare negativamente il nostro stato di salute, contribuendo all’insorgenza e/o alla progressione di disturbi di carattere psicologico (es.: depressione, ansia) e psicosomatico (es.: malattie cardiovascolari, disfunzioni immunitarie). Alcuni trattamenti farmacologici possono moderare favorevolmente le nostre risposte di stress, ma anche provocare dipendenza e un certo numero di effetti collaterali. Pertanto, è fondamentale riuscire a identificare strategie di stress management e stress relief che siano alternative ai trattamenti farmacologici tradizionali. Inoltre, è necessario che le proprietà anti-stress di un determinato intervento siano oggettivamente quantificabili e si basino non semplicemente su autovalutazioni di natura psicometrica, ma anche su parametri di tipo fisiologico. L’ obiettivo principale di questo studio era valutare il livello di stress del personale medico impegnato in sala chirurgica, con la prospettiva di implementare interventi di stress relief/stress management. Questa valutazioneavviene attraverso misure quantitative e non-invasive dell’attività e della reattività del sistema nervoso autonomo (variabilità della frequenza cardiaca) e dell’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene (livelli salivari di cortisolo), oltre che mediante misure psicometriche e comportamentali.