Attività di terza missione

 

Fossili in Città - Paleontologia Urbana

Quadro
Public Engagement
Categoria
Incontro pubblico
Data
Venerdì 28 settembre 2018
Fino a
Venerdì 28 dicembre 2018
Partecipanti
Descrizione

Progetto in fase di sviluppo che ha avuto la sua prima dimostrazione pubblica pratica nell'evento Notte dei ricercatori 2018, in centro a Parma.

“Fossili in città”

Senza la curiosità si avvilisce lo spirito della conoscenza” è con questo concetto che è stato ideato “Fossili in città – Paleontologia urbana della città di Parma”. Si tratta di un progetto di divulgazione scientifica frontale mirato a coniugare lo studio dei fossili e dei materiali lapidei che li contengono, col contesto urbano, artistico, storico e architettonico.

Storicamente, ma non solo, gli edifici di pregio sono stati costruiti impiegando materiali lapidei caratteristici per colorazione, duttilità di lavorazione, resistenza agli agenti atmosferici ed altre peculiarità architettoniche.

Molte di queste pietre lavorate appartengono alla categoria delle rocce sedimentarie, quelle rocce cioè che si sono formate mediante l’accumulo di sedimenti derivanti in gran parte dalla degradazione e dall'erosione di rocce preesistenti, poi depositati sulla superficie terrestre (fondale marino, oceanico o continentale). Tale terminologia deriva dal latino sedere, depositarsi. Queste rocce sono quindi il risultato di un insieme di fenomeni, chiamato processo sedimentario, che si compone di erosione, trasporto, sedimentazione e infine dalla diagenesi.

Assieme alle particelle di sedimento che si depositano gradualmente sul fondo del mare, per esempio, vi sono anche gli organismi che abitano lo stesso ambiente e che alla morte vengono sepolti dai sedimenti conservandosi. Per questo motivo, data la loro genesi, solo le rocce sedimentarie possono contenere fossili.

Come accennato in precedenza, in città, molti edifici storici e monumentali sono stati realizzati in parte con rocce sedimentarie, risulta pertanto facile al buon osservatore, ritrovare in esse fossili, cioè i resti della vita del passato.

Il progetto consta quindi nella realizzazione di una guida, basata su di un percorso urbano della durata di circa 90 minuti, da svolgersi in dieci tappe snodate nel centro storico della città. Dieci siti paleontologici veri e propri, dislocati in altrettanti edifici, capaci di evidenziare la presenza di specie paleontologiche estinte, le loro età (in milioni di anni) e le modalità di formazione (genesi) delle rocce inglobanti.

Nel centro di Parma sono stati individuati resti appartenenti a sette gruppi paleontologici, tutti di origine marina. In particolare il gruppo più abbondante è quello delle Ammoniti, molluschi cefalopodi con conchiglia, vissuti tra il Paleozoico e il Mesozoico ed estintisi circa 65 milioni di anni fa.

Una curiosità molto interessante è data dal ritrovamento di microfossili, in particolare nannofossili calcarei, all’interno delle argille incluse nei mattoni delle rocce sedimentarie con i quali è stata costruita la facciata del Duomo di Parma. Questi microfossili, visibili solo al microscopio a 1250 ingrandimenti, sono per gran parte fossili guida, cioè fossili utili per datare con precisione le rocce calcaree marine. L’insieme dei nannofossili ritrovati ha sverlato che le rocce della facciata del Duomo hanno un’età Eocenica (da 56 a 33 Ma), dato che unito alla loro sedimentologia, permette di far risalire l’origine di queste pietre alla Formazione geologica del Flysch del Monte Sporno, nel nostro Appennino.

Il risultato di tutto questo lavoro è un manualetto di paleontologia, accessibile a chiunque, che verrà presentato in maniera digitale attraverso una applicazione scaricabile per smartphone e tablet, in cui i “siti paleontologici”, georeferenziati, potranno facilmente essere raggiunti dall’appassionato svelando informazioni paleontologiche, biologiche, sedimentologiche, storiche e architettoniche.

Per una prima verifica funzionale del lavoro realizzato, la guida, questa volta in formato cartaceo, verrà presentata attraverso una visita guidata nel centro della nostra città che si svolgerà nel pomeriggio di venerdi 28 settembre durante l’evento “Notte dei Ricercatori”

 

Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cariparma, dall’Università di Parma e dal Museo Paleoantropologico del Po di San Daniele Po (CR). Esso è stato ideato dal Dott. Davide Persico attraverso una bozza progettuale già realizzata sulla Città di Cremona, è coordinato dalla Professoressa Giuliana Villa dell’Università di Parma e la realizzazione della guida è ad opera sempre del Dott. Davide Persico per quanto riguarda la parte paleontologica, e del Professor Giovanni Godi per quanto riguarda la parte artistica, storica e architettonica.

Impatto
70
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