Dott.ssa Elena Scacchia

Pubblicazioni selezionate

Gamberi F., Scacchia E., Dalla Valle G., Di Stefano S., Gallerani A., Leidi E., Mercorella A. & Savelli F., 2018. ABSTRACT: “Extensive mass-transport deposition in the Capo D’Orlando basin: location, 3-D geometry, facies and possible genetic process”, Abstract Book del Congresso congiunto SGI-SIMP svolto a Catania (12-14 Settembre 2018).

Gamberi F., Scacchia E., Dalla Valle G., Di Stefano S., Gallerani A., Leidi E., Mercorella A. & Savelli F., 2019. ABSTRACT: “Extensive mass-transport deposition in the Capo D’Orlando basin: location, 3-D geometry, facies and possible genetic process”, Abstract Book del Terzo Convegno dei geologi marini italiani svolto a Roma (21-22 Febbraio 2019).

Scacchia E., Gamberi F. & Tinterri R., 2020. ABSTRACT: “The influence of channel planform and slope topography on turbidity current overbank processes: the example of the Acquarone Fan (Southern Tyrrhenian Sea)”, Abstract book del British Sedimentology Research Group (21-23 Dicembre 2020)

Scacchia E., Tinterri R. & Gamberi F., 2022. "The Influence of Channel Planform and Slope Topography on Turbidity Current Overbank Processes: The Example of the Acquarone Fan (Southeastern Tyrrhenian Sea)" Frontiers in Earth Science, 9, DOI=10.3389/feart.2021.785164

Temi di ricerca

Elena Scacchia è dottoranda di ricerca in Scienze della Terra, il suo progetto di ricerca è svolto in collaborazione con l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) di Bologna. In particolare, Elena si occupa dello studio di torbiditi ad alta densità in contesti tettonicamente confinati attraverso un approccio multidisciplinare che verte all'interpretazione di processi sedimentari e alla creazione di modelli di facies in diversi contesti torbiditici, sia antichi che moderni. Al momento la sua ricerca è focalizzata sullo studio sedimentologico e stratigrafico del sistema torbiditico del Paretaio (Formazione Marnoso-Arenacea) affiorante negli Appennini Settentrionali (Firenzuola, Italia) e di diversi sistemi torbiditici localizzati nel Mar Tirreno Meridionale e analizzati mediante dati batimetrici ad alta risoluzione, profili sismici (subbottom e sparker) e carote di sedimento.

Gruppi di ricerca

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