Costruzione di un prototipo per l’ottimizzazione della concimazione azotata a rateo variabile del grano duro in funzione di previsioni climatiche di medio periodo

 Le tecniche di Agricoltura di Precisione sono in grado di rispondere alla necessità di raggiungere elevati standard agro-ambientali nella filiera cerealicola. L’obiettivo complessivo del progetto è di migliorare la gestione della concimazione azotata in frumento ed eventualmente in altri cereali, per una sostenibilità ambientale e qualitativa della filiera, attraverso una nuova tecnologia che ottimizza la distribuzione del concime tenendo conto delle esigenze della coltura anche sulla base di previsioni climatiche a medio termine. Il progetto si innesta su un’attività di ricerca in corso da più di 4 anni (finanziamento AGER Fondazioni in rete per la ricerca Agroalimentare Bando Trasferimento Tecnologico) in cui si sta validando un prototipo in grado di automatizzare la distribuzione dell’azoto in base a: 1) informazioni provenienti da sensori ottici che percepiscono le necessità nutrizionali della coltura; 2) modelli predittivi sulla resa e la qualità del prodotto; 3) modelli di previsione climatica a due-tre mesi. Una tecnologia precisa, che integra automaticamente le diverse informazioni, adattandosi così alle specifiche caratteristiche dei diversi ambienti di coltivazione. La distribuzione di azoto, integrando le tre diverse informazioni è già stata sviluppata con successo in un progetto precedente sempre finanziato da AGER dal titolo “Sostenibilità produttivo-ambientale, qualitativa ed economica della filiera frumento duro”. Il prototipo sviluppato permette di automatizzare queste informazioni grazie ad una nuova centralina, che potrà essere installata sulle trattrici e replicabile su scala industriale. L’operatività e la funzionalità del prototipo verranno validate sia in campo, in presenza di caratteristiche pedo-climatiche contrastanti, che in laboratorio mediante analisi sulla qualità tecnologica del frumento, in particolare la quantificazione delle proteine del glutine, e analisi tecnologiche sugli impasti e qualità organolettica e sensoriali in un’ottica di filiera corta per la produzione di prodotti di qualità.